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    SCN 2013 - Progetto Comune di Monopoli
    I Confini della cittadinanza
     



     
    POSIZIONE

     
    Il territorio della Cina appare come un’immensa struttura scalare che digrada da ovest verso est, dalle terre alte dell’altopiano del Qinghai-Tibet fino alle coste dell’oceano Pacifico.





    ACCESSO

    La Cina confina con 14 paesi:
     - a nord con la Mongolia;
     - a nord-ovest con il Kazakistan, il Kirghisistan e il Tagikistan;
     - a nord-est con la Russia;
     - a sud-ovest con l'Afghanistan, il Pakistan,l'India, il Nepal, il Sikkim e il Bhutan;
     - a sud-est ancora con l'India, la Birmania, il Laos e il Vietnam;
     - a est con la Corea e con l'Oceano Pacifico



    SUPERFICIE

    La Cina si estende, nella sua parte continentale, su un territorio di circa 9 561 000 Kmq, a cui vanno sommati 36 000 Kmq di aree insulari. La sua estensione è pari a quella dell’intera Europa e inferiore solo ai territori del Canada e della Russia. 


    LUNGHEZZA DELLE FRONTIERE

    Si sviluppa per una lunghezza di 5.500 km da nord (a partire dal fiume Heilongjiang, a nord del fiume Mohe, nella provincia dell’Heilongjiang) a sud (fino alla scogliera di Zengmu sull’arcipelago di Nansha); per 5.200 km da est (alla confluenza dei fiumi Heilongjiang e Usulijiang) ad ovest (sull’altopiano del Pamir nel Xinjiang).



    POPOLAZIONE

    La Cina ha una popolazione di oltre un miliardo e 350 milioni di abitanti, con una densità di circa 138 ab./km² . La popolazione è distribuita in modo molto irregolare: è infatti concentrata prevalentemente nelle province orientali e nelle grandi pianure, mentre a ovest, zona più aspra e arida, vi è una densità molto più bassa. La crescente urbanizzazione di alcune aree e l’esodo dalle campagne di una popolazione stimata in circa 100 milioni di cosiddetti floating people ha accentuato la caratteristica della irregolare densità abitativa.
    Le città vengono suddivise in municipalità di prima, seconda e terza fascia, a seconda della densità di popolazione: Pechino, Shanghai, Guanzhou e Shenzhen, che superano i due milioni di abitanti, vengono considerate città di prima fascia. Numerose sono però anche le città di seconda fascia, tra le quali Chonggqing, Wuhan e Yanjin, e quelle di terza fascia, tra le quali Xiangfan, Puming e Zaoshuang.



    RELIGIONE

    Tra le dottrine religiose – buddhismo, daoismo e confucianesimo – si è innescato un processo di influenza reciproca e anche di osmosi. Benché la religione buddhista sia ampiamente diffusa, solo queste ultime sono religioni e filosofie autoctone.



    LINGUA E GRUPPI ETNICI

    Esistono in Cina 56 gruppi etnici riconosciuti ufficialmente, ma la nazionalità maggioritaria è solo quella degli han 汉,dai quali prevalentemente discendono la storia, la cultura, la lingua e il sistema di scrittura nazionali. Gli altri 55 gruppi o minoranze nazionali non ammontano a più dell’8% circa della popolazione complessiva, che equivale tuttavia a una cifra stimabile in circa 9 milioni di cittadini.
    Il cinese parlato dalla maggioranza della popolazione han 汉, detto infatti hanyu 汉语 o “lingua degli han” e impropriamente chiamato “mandarino” con dizione coloniale derivata dal portoghese, che dovrebbe andare definitivamente desueta, è una lingua non alfabetica, che non stabilisce cioè un’identità tra suono e scrittura.
    Il cinese appartiene alla famiglia complessa delle lingue sino-tibetane, che comprende numerose lingue anche molto diverse tra loro. Similmente alle altre lingue sino-tibetane, si tratta di una lingua monosillabica, in quanto i suoi morfemi (le unità significanti minime) sono costituiti, tranne rare eccezioni, da singole sillabe. A ogni monosillabo corrisponde un carattere, un significato, una parola, sebbene non tutte le parole – nella lingua moderna - siano monosillabiche.




    LA CAPITALE E LO STATO

    La Cina è riconosciuta ufficialmente come Repubblica Popolare Cinese (RPC). La RPC è uno Stato a partito unico governato dal Partito Comunista con la sua sede di governo nella capitale Pechino (Beijing). Questa città rappresenta il centro politico, economico e culturale del paese; è uno snodo importante per le comunicazioni e una grande metropoli internazionale. Beijing si trova nella Pianura Settentrionale Cinese ed è caratterizzata da un clima continentale, con inverni freddi e secchi. Questa città vanta una lunga storia ed è nota come una delle più antiche capitali del mondo.

                            



    SISTEMA AMMINISTRATIVO E CITTA’ IMPORTANTI

    La suddivisione amministrativa della Cina è articolata su tre livelli: province, contee e comuni. Il paese è suddiviso in 23 province, 5 regioni autonome, 4 municipalità autonome e 2 regioni amministrative speciali, Hong Kong e Macao.
    Una provincia o una regione autonoma è a sua volta suddivisa in prefetture, contee e città.
    Le municipalità direttamente sotto il governo centrale, che non fanno riferimento amministrativo quindi alla provincia nella quale sono geograficamente situate, sono le grandi municipalità di: Beijing, Shanghai, Tianjin e Chongqing.
    I comuni o municipalità direttamente sotto il controllo del governo centrale e le grandi città sono suddivise in distretti e contee; le prefetture autonome sono suddivise in contee, contee autonome e città.
    La RPC considera anche Taiwan - che è controllata dalla Repubblica di Cina (RDC), un'entità politica separata - come la sua 23esima provincia.
    Inoltre, 137 città hanno ottenuto il titolo di “eccellente città turistica di livello nazionale”, fra cui Shanghai, Pechino, Tianjin, Chongqing, Shenzhen, Hangzhou, Dalian, Nanchino, Xiamen, Guangzhou, Chengdu, Shenyang, Qingdao, Ningbo, Xi’an, Harbin, Jinan, Changchun e Lhasa. Inoltre sono state scelte 10 famose città storiche e culturali, tra cui Harbin, Jilin, Zhengzhou, Zhaoqing, Liuzhou e Qingdao.

     
    (Shanghai)                                                                                                       (Guangzhou)


    ORA UFFICIALE

    La Cina segue l’orario di Beijing come standard per l’intera nazione che corrisponde a 7 ore in avanti rispetto all’Italia e +6 quando in Italia c’è l’ora legale.



    FESTE NAZIONALI

    La società cinese ha basato per millenni il proprio calendario sui cicli lunari naturali piuttosto che su quello solare. Dal 1912 la Cina ha adottato il calendario europeo, che vale per le festività politiche. Per le festività tradizionali vale ancora il calendario lunare tradizionale.

    Le principali festività sono:

    FESTA DI PRIMAVERA o 春节 chunjie: segna l’inizio dell’anno lunare e corrisponde per durata e importanza alle nostre festività del Natale e del Capodanno solare. A seconda del computo dell’anno lunare, cade dalla fine di gennaio alla metà di febbraio. Le famiglie si ricongiungono e, soprattutto nell’area nord del paese, si preparano i ravioli cinesi o jiaozi, considerati dei portafortuna per la forma rotonda con foro centrale, che allude a quella delle antiche monete; a sud, invece, come simbolo di fortuna non può mancare il pesce, che in cinese suona yu, omofono di “felicità e fortuna”-
    In passato, nelle cucine di tutte le famiglie si trovava la tavoletta commemorativa della divinità della cucina, una sorta di nume tutelare familiare, oggi l’altare alla divinità è sostituito da immagini d’uso ancora molto comune.

    FESTA DEI MORTI o 清明qingming, giorno della purezza e della luminosità, che cade in genere all’inizio di aprile, ovvero il 108° giorno dopo il solstizio d’inverno. E’ la festa degli antenati, dei quali si onorano le tombe, offrendo cibo e bevande e bruciando oggetti di carta.
    E’ una festa antichissima, di cui si trova traccia già in epoca Zhou, oltre 2500 anni fa.
    Nel sud si consumano tortine verdi a base di riso glutinoso cotto al vapore con ripieno di pasta di fagioli dolci cinesi o datteri, dette 青团qingtuan, mentre nel nord sono preferite torte di datteri fredde.

    FESTA DELLE BARCHE DI DRAGO o 端午节duanwujie: si celebra il quinto giorno del quinto mese lunare, cioè verso la fine di maggio e l’inizio dell’estate, ed è una delle feste più colorate, famose per gare e regate di battelli-dragoni. E’ anche nota come la festa del “doppio cinque”.

    FESTA DI MEZZO AUTUNNO o 中秋节zhongqiujie: cade il quindicesimo giorno dell’ottavo mese lunare, ovvero il primo giorno di luna piena successivo all’equinozio d’autunno, verso la metà di settembre. E’ la seconda festività per importanza in Cina, dopo la festa di primavera, ed è nota anche come “festa della luna”. La sera infatti le famiglie si riuniscono per guardare la luna piena e mangiare dolci a forma di luna, abbondantemente ripieni e canditi, chiamati 月饼yuebing .
    E’ una festività ereditata da antiche e precedenti cerimonie sacrificali alla luna, di ringraziamento per il buon raccolto, che vennero formalizzate come vera e propria festa del calendario a partire dall’epoca Sui (581- 618 d. C.), ed è legata al culto della dea lunare Chang E.



    CLIMA

    Il clima dell’intero subcontinente cinese è influenzato dal regime monsonico (da quei venti cioè provocati dal contrasto tecnico tra zone oceaniche e continentali) che determina inverni freddi nel nord-ovest e miti nel sud-est. In estate si registrano alti tassi di umidità. Sono sempre i monsoni a provocare le forti piogge autunnali, che influenzano il regime delle acque fluviali determinando le siccità o le inondazioni.



    RILIEVI E ALTITUDINI


    (Monti Taihang)

    La superficie dei rilievi montuosi ammonta a circa due terzi dell’area complessiva del paese, rendendo quindi difficilmente accessibile e coltivabile gran parte del territorio.
    Le catene montuose costituiscono una moltitudine di segmenti paralleli, con direzione est-ovest, a partire dal rilievo più settentrionale dell’Altay o “Monti d’oro”, passando dalla catena montuosa del Kunlun con picchi di 7000 metri, per concludersi con la catena dell’Himalaya entro cui si trova la vetta più alta del mondo, l’Everest o Qomolangma. Nella Cina interna spiccano la catena dei monti Xing’an e i monti Taihang. Un’importante catena montuosa è quella dei monti Qinling, che stabilisce uno spartiacque tra il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro.




    UNITA’ DI MISURA

    Jin (carattere cinese: 斤; pinyin: jīn; cantonese: gan; minnan taiwanese: kin oppure kun; giapponese: kin; vietnamita: cân) è un'unità di misura cinese usata in tutta l'Asia orientale e nel Sudest asiatico. Il jin equivale tradizionalmente ad 1⅓ di libbra; viene formalizzato come 604.78982 grammi a Hong Kong, 604.79 grammi in Malaysia e 604.8 grammi a Singapore. A Taiwan e in Thailandia, il peso è stato arrotondato a 600 grammi.



    MONETA NAZIONALE

    La moneta cinese è chiamata Renminbi (moneta del popolo). L’unità monetaria del renminbi è lo yuan; che si suddivide in jiao e fen. Uno yuan si divide in 10 jiao. Esistono le monete in metallo e in cartamoneta, sia per gli yuan che per le sue unità inferiori, jiao e fen. Le monete sono da 1 yuan, 5 jiao e 1 jiao. Le banconote sono dei seguenti valori: 1 yuan, 2 yuan, 5 yuan, 10 yuan, 20 yuan, 50 yuan, 100 yuan; vi sono inoltre le banconote in jiao: 1 jiao, 2 jiao e 5 jiao.
    Il tasso di cambio Euro – Yuan Renminbi (15/01/2015) è 1 Euro = 7,24 YRmb.






     
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