Il sistema informativo necessario per misurare i fenomeni si fonderà su un “set” - per quanto possibile esaustivo e coerente - di indicatori basati a loro volta, come precisato più avanti, su informazioni rilevabili ed attendibili.
Il sistema di monitoraggio dovrà avvalersi - ovviamente in accordo con la Regione - di strumenti standardizzati, di indicatori (in aggiunta di quelli comuni predisposti dalla Regione per il monitoraggio dei fondi strutturali) e relative tecniche di rilevazioni, capaci di garantire una conoscenza dettagliata dei fenomeni di interesse, misurandone i cambiamenti, fornendo una descrizione sintetica di una condizione o di un fenomeno.
In sostanza il
sistema di monitoraggio - attraverso una lettura congiunta e complessiva dell’intero sistema di indicatori -
si propone come strumento per l’ottenimento di una visione generale ed integrata della situazione e del suo evolversi nel tempo.
Le fasi salienti del monitoraggio saranno quindi:
- definizione delle aree di indagine;
- definizione del il livello di dettaglio informativo secondo le particolari necessità;
- definizione degli indicatori occorrenti per il monitoraggio e dei criteri di selezione degli stessi;
- definizione e accordo sui criteri per il campionamento che siano atti a rappresentare statisticamente il livello territoriale;
- definizione ed attuazione delle procedure e delle metodologie di rilevazione;
- o produzione e pubblicazione dei report informativi.
Tale sistema di monitoraggio risulta dinamico e flessibile e può essere considerato adeguato e adatto a rispondere alle esigenze e alle necessità emergenti.
Per ciascun indicatore sarà effettuato il seguente processo operativo:
- rilevazione dati (chi, quando, come);
- verifica dei dati rilevati (chi, quando, come);
- formalizzazione dei dati verificati (chi, quando, come);
- comunicazione e pubblicità dei dati formalizzati (chi, quando, come).