COMUNICATO STAMPA N.3165 2 marzo 2017 Iscrizione nel Registro Nazionale dei Paesaggi Storici Rurali La giunta ha approvato l’indirizzo. L’Assessore Campanelli: «Rappresenterebbe una svolta storica» A seguito dell'approvazione della Delibera di Giunta Comunale del 1° marzo 2017 che da indirizzo affinché Monopoli possa iscriversi al Registro Nazionale dei Paesaggi Storici Rurali, l'Assessore allo Sviluppo EconomicoGiuseppe Campanelli interviene per chiarire le fasi di tale iniziativa. «Il Registro è un importante Osservatorio, costituito con Decreto n°17070/2012 dal Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali con il compito di censire i paesaggi di particolare valore e di promuoverne la salvaguardia attraverso aiuti che possano conservare e valorizzare oltre che i territori, anche le pratiche agricole. Quindi è un’importante opportunità di ricaduta sul nostro territorio di finanziamenti da parte del Ministero, che non può non riconoscerci la particolare unicità della " Piana degli ulivi" come unica al mondo», afferma Campanelli. «Essere presenti in tale Registro consente al nostro Comune di completare l'iter intrapreso due anni fa con i Comuni di Fasano Ostuni e Carovigno, che porta alla candidatura ufficiale a "Sito Unesco" della "Piana degli Ulivi" presente nei quattro Comuni e che rappresenta la maggior concentrazione di ulivi monumentali al mondo. Tale candidatura ha già superato positivamente la prima fase di preselezione, ma è impegno dei quattro Enti quello di intraprendere, da qui fino alla presentazione ufficiale della candidatura, un percorso partecipativo aperto a tutti ed in particolar modo a tutte le forme associative, compreso le Associazioni di Categoria, al fine di esaminarne tutti gli aspetti e condividerne la partecipazione», continua l’Assessore allo Sviluppo Economico. Che conclude: «Certo che un tale riconoscimento come quello di "Sito Unesco" rappresenterebbe per la nostra città la svolta storica per diventare una delle mete turistiche più ambite, soprattutto per quei paesi che rappresentano il futuro potenziale turistico nel mondo, e cioè i paesi dell'Asia e quelli del Nord America. Flussi turistici che da sempre si muovono prestando molta attenzioni ai siti di alto valore storico o ambientale: i cosiddetti "Siti Unesco" appunto».
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