COMUNICATO STAMPA N.2903
2 agosto 2016
Riscontro denuncia criticità idrogeologica Casina del Serpente
«I progetti sconteranno, quando saranno presentati, tutti gli iter autorizzatori previsti» Con una nota inviata anche alla Prefettura di Bari, alla Regione Puglia, all’Autorità di Bacino, alle Ferrovie dello Stato e alla Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio, il Comune di Monopoli ha risposto ai residenti di via Accademia Filosofica Ebraica che con 185 firme avevano interrogato l’Amministrazione Comunale paventando un possibile rischio idrogeologico. Nella nota si precisa che «l’accordo transattivo al quale fanno riferimento i cittadini prevede che una proprietà indivisa tra alcuni cittadini ed il Comune di Monopoli (c.d Casina del Serpente) potesse essere trasferita nella piena proprietà di questo Ente ed a compenso per tale transazione fosse riconosciuta ai predetti comproprietari un lotto edificabile in un contesto consolidato del piano». La transazione «garantisce che su una parte dell’area, quella della pertinenza della Casina del Serpente, sottoposta a vincolo, non fosse realizzata alcuna opere di trasformazione di tipo residenziale, ma solo di ristrutturazione ai fini pubblici dell’immobile ivi esistente e della relativa sistemazione a verde della pertinenza, secondo un progetto che sarà redatto dal Comune di Monopoli e naturalmente, prima della sua esecuzione, sarà dotato di tutti i pareri necessari, ivi incluso quella della Soprintendenza per il recupero alla collettività di tale bene». Si evidenzia che «le aree invece cedute al privato saranno oggetto di trasformazione nel pieno rispetto dei parametri edilizi ed urbanistici propri del Pug nel rispetto di tutta la vincolistica ivi presente anche con riguardo alle verifiche di carattere idraulico, ove previste e necessarie da parte degli enti competenti, fermo restando che il Pug di Monopoli ha ottenuto la compatibilità al Piano di assetto Idrogeologico con nota n°9238 14 luglio 2010 dell’Autorità di Bacino e quindi le aree di trasformazione e/o consolidate sono compatibili con le previsioni di rischio studiate dalla competente Autorità regionale». In conclusione, si sottolinea che «tutti i progetti, sia di iniziativa privata su aree consolidate, che di iniziativa pubblica su aree pubbliche sconteranno, quando saranno presentati, tutti gli iter autorizzatori previsti al fine di rilasciare i relativi titoli edilizia abilitanti le opere a farsi oggi, solo delineate, nella transazione».
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