Termineranno entro la fine dell’anno i lavori per la realizzazione di un’area attrezzata per bambini del fossato delle mura antiche di via Cadorna. Lo afferma l’Assessore alla Pianificazione Integrata del Territorio e Demanio Stefano Lacatena.

«L’intervento rientra in una serie di opere, alcune già realizzate e altre in fase di completamento, finanziate con 3.800.000,00 € della Regione Puglia attraverso il “Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile” (Pruacs). Visto che in questi giorni sono circolate somme fantasiose circa il costo dell’opera, mi preme precisare che per la realizzazione di quell’area è stato destinato solo il 3% del finanziamento pari a circa 120 mila euro. Peraltro, si tratta di un intervento che, con lettere protocollate al Comune di Monopoli, i residenti del centro storico e delle aree vicine avevano in più occasioni sollecitato al fine di creare un’area di aggregazione per tutti i ragazzi della zona», precisa Lacatena.

«Con quei fondi abbiamo riqualificato piazza XX settembre prevedendo nuovi posti auto a ridosso del centro storico con la riqualificazione del quartiere Ina Casa (800.000,00 €), abbiamo acquistato i minibus elettrici per il centro storico e realizzato l’autorimessaggio con alimentazione elettrica a pannelli fotovoltaici (360.000,00 €)», afferma Lacatena. Che precisa: «Rientra nel finanziamento anche il recupero attualmente in corso degli immobili di proprietà comunale per alloggi di edilizia sovvenzionata localizzati nel centro storico (1.900.000,00 €), la realizzazione di un percorso ciclopedonale, la videosorveglianza per la zona a traffico limitato e l’abbattimento delle barriere architettoniche».

«I fondi per la realizzazione dell’opera sono stato ottenuti nel 2010 dalla precedente amministrazione Romani, la quale è riuscita ad acquisire questo importante finanziamento a favore del nostro borgo antico insieme a ad altri 3 Comuni della regione. Va dato atto agli uffici comunali di aver intercettato in questi anni importanti finanziamenti, sfruttando le possibilità offerte dagli altri enti (Ministero, Regione Puglia, ecc…) per specifici interventi», conclude Lacatena.