«Non escludo che si possa procedere con la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) o approvando un Piano Comunale delle Coste in contrasto con le norme regionali. Ma prima di farlo bisognerà avviare un confronto con la nuova amministrazione regionale così come fatto con la precedente». Lo ha affermato il Sindaco di Monopoli
Emilio Romani durante la conferenza stampa convocata sull’iter di approvazione del
Piano delle Coste.
«Già attraverso l’Anci Puglia avevamo posto alla Regione Puglia una serie di proposte sulla revisione dei criteri previsti dalla legge regionale del 2006 così come modificata nel 2008, ma l’imminenza della campagna elettorale della scorsa primavera ha portato all’approvazione di una legge che ha previsto solo alcune modifiche in maniera “sobria”. Per questo l’Amministrazione Comunale di Monopoli non è stata a guardare e, nelle more dell’approvazione del Piano Comunale delle Coste, ha emanato le linee guida», ha evidenziato il Sindaco. Che ha continuato:
«Se il Comune di Monopoli oggi approvasse un Piano delle Coste in applicazione delle vigenti norme regionali, si aprirebbe la strada ad una serie di ricorsi e sarebbe una debacle».«Il vero problema sono le norme contenute nella legge regionale n.17 del 2015 che pur dando indirizzi in ordine alla pianificazione delle coste pugliesi, non tiene conto dell’effettiva realtà della nostra regione», ha evidenziato l’Assessore all’Urbanistica Stefano Lacatena. Che ha proseguito:
«Un Piano Comunale delle Coste che tiene conto delle norme regionali metterebbe a rischio circa l’80% delle attuali concessioni e francamente non ce la sentiamo di approvare un piano che metterebbe in ginocchio l’intera categoria che nel complesso occupa 4 mila persone più gli occupati nell’indotto. Forse non è un caso che su 87 Comuni interessati solo un paio lo hanno approvato».