Martedì 3 e mercoledì 4 dicembre si svolgerà a Monopoli il  Seminario di studio “Da I-Care all’Icf verso una cultura sociale dei bisogni educativi speciali - Il Sistema per l’inclusione” organizzato dalla Direzione Generale Politiche per gli studenti dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e l’IIIS “Majorana” di Bari, l’IC “Modugno – Galilei” di Monopoli, l’Ipsseoa di Castellana Grotte – Polignano e l’IISS “Euclide” di Bari. Tre le sedi scelte: la chiesa di San Domenico, a Palazzo San Martino e nel Castello “Carlo V.
 

Il Seminario nasce dall’esigenza di fare il punto sullo stato della dimensione inclusiva della Scuola pugliese. A tal fine, esso muove dalla riflessione sulle pratiche didattiche ed organizzative più avanzate ed innovative, sperimentate dalle reti di scuole dal 2007 (anno dell’avvio del progetto I CARE: imparare, comunicare, agire in una rete educativa) ad oggi, per strutturare una discussione critica sul progressivo ampliamento del tema dell’integrazione scolastica nel tema dei bisogni educativi speciali. Quest’ultimo, pur di recente regolato con Direttiva ministeriale e successiva circolare (dicembre 2012-marzo 2013) necessita di processi culturali di interiorizzazione sociale prima di tradursi in reale, quindi efficace dimensione strutturale e non occasionale o semplicemente aggiuntiva dell’autonomia funzionale delle scuole.
 

Il seminario muove dalla rappresentazione delle pratiche per pervenire, dopo un approfondimento sul tema dell’autismo, condotto grazie alla straordinaria partecipazione di Theo Peeters, fondatore mondiale del metodo TEACCH, ad una più generale riflessione sul tema dell’inclusione in chiave biopsicosociale, grazie all’intervento di Salvador Luis Carulla, delegato OMS per l’implementazione dell’ICF dal 2005 al 2010 e ora professore c/o l’Università di Sidney, di Luigi Croce, neuropsichiatra infantile bresciano, uno dei maggiori esperti in Italia di ICF applicato al funzionamento delle comunità scolastiche, di Marco Bertelli, Università di Firenze, neuropsichiatra infantile attento al rapporto fra strumenti nosografici e letture contestualizzate del funzionamento delle persone.
 

Parteciperà ai lavori Raffaele Ciambrone, dirigente dell’U. VII della DG per lo Studente del MIUR. A garanzia della rappresentatività regionale, interverranno esperti nominati in seno al GLIR e al CTS regionale per i DSA, nonché i rappresentanti delle tre università pugliesi. Con l’occasione sarà presentato al territorio il volume “Verso una cultura sociale dei BES”, secondo dei volumi della collana Puglia@Scuola dell’USR per la Puglia.
 

Per dare forza alla dimensione culturale e identitaria della iniziativa, si è scelto di realizzarla nella città di Monopoli. Città di mare, quindi accogliente e inclusiva per definizione, essa è parsa rappresentativa dell’identità pugliese, ricca di storia stratificatasi in secoli di contaminazioni etniche, linguistiche e culturali, ma nel contempo fortemente caratterizzata da un segno specifico che la rende monolitica, pur nella sua polisemicità: quasi una metafora urbana della complessità del tema dei bisogni educativi speciali, composito di anime differenti ma saldamente profilato come bisogno unitario di presa in carico globale della persona da parte del sistema sociale.