Con riferimento all’articolo di stampa apparso sull’edizione di Bari del quotidiano “La Repubblica” di giovedì 28 febbraio dal titolo “Fuorilegge il cimitero degli embrioni”, l’Amministrazione Comunale di Monopoli precisa che l’iniziativa è assolutamente ineccepibile e conforme alla normativa vigente.

 

In particolare, il Comune di Monopoli con la deliberazione di giunta comunale n. 77 del 29 maggio 2012 ha ottemperato all’obbligo di legge previsto dall’art. 50 del D.P.R. n. 285 del 10 settembre 1990 nel punto nel quale si dispone che “…nei cimiteri devono essere ricevuti…i nati morti e di prodotti del concepimento di cui all’art.7”. Tale articolo di legge consente sia la sepoltura dei prodotti abortivi di presunta età di gestazione dalle 20 alle 28 settimane (comma 2), che la raccolta dei prodotti del concepimento di presunta età inferiore alle 20 settimane (comma 3). In questi casi i permessi di trasporto e di seppellimento sono rilasciati dall’Unità Sanitaria Locale.

 

Si sottolinea, altresì, che la Direzione Sanitaria dell’Ospedale San Giacomo è stata sin da subito coinvolta. Tanto che, nel prendere atto della deliberazione n.77/2012, con una nota del 21 dicembre scorso, la stessa ha comunicato al Sindaco del Comune di Monopoli che “…condivide l’iniziativa e curerà l’organizzazione per la raccolta del prodotto del concepimento all’interno dell’Ospedale San Giacomo…sempre e comunque nel rispetto della volontà degli utenti”.