COMUNICATO STAMPA N.1288
31 maggio 2012 “Basta tacere. Contro la violenza delle donne” Convegno sabato 2 giugno alle ore 19 nella chiesa SS. Pietro e Paolo Sabato 2 giugno alle ore 19 nella Chiesa di SS. Pietro e Paolo di Monopoli Donne Impresa Confartigianato della Provincia di Bari con il Patrocinio dell’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Monopoli promuove l’incontro “Basta Tacere. Contro la violenza sulle donne, spezza le catene invisibili. Non avere paura. Chiedi Aiuto”. Interverranno Giuseppe Campanelli (Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Monopoli), Nicky Persico (Presidente Onorario Associazione nazionale Light on Stalking), Stella Sanseverino (Consigliera delle pari opportunità della Provincia di Bari), Marici Levi (Presidente Regionale di Donne Impresa Confartigiano Puglia), Manuela Lenoci (Presidente Donne Impresa Monopoli), Barbara Mapelli (Avvocato e Mediatore Familiare), Lucia Belviso (Psicologa Centro Antiviolenza “Il Melograno” - Ambito territoriale Monopoli, Polignano, Conversano). Spesso l’identikit di chi commette violenza è lontano dall’essere un criminale incallito o un malato mentale, per questo le donne faticano ad essere credute e si sentono emarginate, hanno paura di essere giudicate e derise. Violenza fisica e psicologica. Molte donne la subiscono, a volte consapevolmente, altre volte senza neanche rendersene conto, da parte di uomini che hanno come unico scopo quello di annientare l’identità e l’orgoglio delle proprie vittime. Da qui la proposta avanzata da Donne Impresa Confartigianato Bari di siglare apposita convenzione con la Provincia di Bari per far nascere su tutti i Comuni in cui è presente una sede UPSA (unione provinciale sindacati artigiani) uno sportello informativo, in grado di dare indicazioni sui centri anti violenza, consultori o altro a cui le donne vittime di violenza possono rivolgersi per sentirsi più tutelate. Una opportunità in più di tutela, che vuole lavorare in sinergia con il territorio e con gli specialisti che operano nella Provincia di Bari.
La violenza psicologica di solito comincia a manifestarsi gradualmente, l’uomo che la esercita inizia ad addossare alla propria compagna, o collega di lavoro, responsabilità, a sminuirlao a trattarla come un oggetto, in modo tale da cominciare realmente a far sentire la donna la nullità che lui accusa di essere. |