COMUNICATO STAMPA N.1043
27 luglio 2011
Recuperati cinque quintali di batterie esauste Bilancio dell’iniziativa di pulizia fondali svoltasi domenica scorsa Quasi cinque quintali di batterie al piombo esauste, 160 kg di pneumatici, 190 kg di materiali ferrosi e 350 kg di materiali misti (in particolare legno, plastica e vetro) contaminati da sostanze pericolose. È quanto è stato recuperato domenica scorsa dai fondali del porto di Monopoli nel corso della campagna nazionale “Niente leghe sotto i mari”, ideata da Cobat e Marevivo per il monitoraggio e il recupero dei rifiuti nei fondali dei porti italiani e condotta con la collaborazione del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. La campagna è stata sposata dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Monopoli che ha potuto contare sul supporto del Nucleo Ecologia e Ambiente della Polizia Municipale, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Monopoli e della Lega Navale Italiana sezione di Monopoli. I nuclei subacquei dell’associazione Marevivo e delle forze dell’ordine hanno scandagliato l’area antistante la banchina Solfatara, cala Porta Vecchia e la radice del Molo Margherita. Tutti i materiali recuperati sono stati ritirati e verranno avviati al corretto riciclo. La rimozione e lo smaltimento di tutti i rifiuti raccolti verranno effettuati dal personale della Ditta Nicola Veronico Srl di Modugno (BA), uno dei raccoglitori incaricati Cobat per il servizio in Puglia. «Ringrazio Cobat e Marevivo che hanno scelto Monopoli come tappa della loro campagna nazionale e tutti coloro che sul territorio hanno collaborato all’iniziativa – commenta il Vicesindaco e Assessore all’Ambiente, Antonio Rotondo – consentendo di recuperare materiale altamente pericoloso per la salute dei cittadini. Spero che ciò serva da monito per i cittadini a non utilizzare il mare come una discarica».
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