COMUNICATO STAMPA N.3222
6 aprile 2017 «Bello improvvisare se si migliora e modernizza una città» Una nota del Sindaco Emilio Romani: «In dieci anni Monopoli è cambiata» «Qualcuno ha scritto che questa Amministrazione si farà ricordare per le “3 i” (improvvisazione, imposizione e irriverenza). Probabilmente chi l’ha scritto di “i” ne conosce solo una, quella di “ingratitudine”, perché basterebbe che chiudesse gli occhi e si portasse indietro di dieci anni per rendersi conto di come questa Città sia cambiata». Ad affermarlo è il Sindaco di Monopoli Emilio Romani.
«Nei prossimi mesi restituiremo alla Città la Biblioteca Comunale Rendella, un contenitore culturale per persone ancor prima che semplice raccolta di libri, chiuso da dieci anni che sarà il fiore all’occhiello di Monopoli. Così come il Radar che aspira a diventare il primo teatro d’Europa per tecnologia; quel teatro tanto voluto a parole da tanti prima di noi e che questa Amministrazione, ricercando una sinergia con il Conservatorio, donerà ai monopolitani e alle generazioni future. E, ancora, un nuovo lungomare in via Procaccia che vedrà la luce in pochi mesi su un’area già occupata dalle scuole e che nasce come conseguenza di uno studio sulla vulnerabilità strutturale degli edifici scolastici che questa Amministrazione Comunale ha voluto sin dal 2008. O la realizzazione di un’area fitness in una pineta fino ad allora abbandonata o di una tensostruttura sportiva. Sarà il tutto, forse, frutto della nostra improvvisazione, imposizione e irriverenza», continua Romani. «Probabilmente quelle tre caratteristiche ci porteranno nei prossimi mesi a creare le basi per riqualificare l’area dell’ex cementeria, l’ecomostro pieno di amianto che questa Amministrazione ha voluto prima bonificare e, poi, abbattere. Ma si sa, quando si improvvisa non si trascura alcun dettaglio: penso alla mensa sociale, alla riqualificazione di un quartiere degradato dalla presenza dell’ex carcere (abbattuto), alla riqualificazione di piazza XX Settembre, piazza Sant’Anna o alla cessione dell’area per la realizzazione della Piazza Sacro Cuore, alla messa in sicurezza di strade come via Amleto Pesce o viale delle Rimembranze, al recupero dei rifugi antiaerei, al miglioramento della viabilità con le rotatorie, alla realizzazione di nuovi alloggi comunali per le fasce più deboli, a un canile all’avanguardia o al primo serio intervento di realizzazione di fogna bianca degli ultimi decenni», continua Romani. «Abbiamo tenuto i conti in ordine, rispettando il patto di stabilità e riducendo la spesa corrente. Abbiamo reso il centro storico più accogliente e capace di attrarre turisti, restituendogli le chianche e la pubblica illuminazione che aveva perso negli anni e dotandolo di una nuova pavimentazione, dalle piccole vie ai grandi spazi come la Banchina Solfatara», continua il Sindaco. «L’elenco è lungo e probabilmente avrò dimenticato tante altre cose. Evidentemente è un rischio che si deve correre quando si improvvisa. Ma a pensarci bene, se cosìuna città migliora e diventa più moderna, ben venga l’improvvisazione», conclude Romani. |