COMUNICATO STAMPA N.2976
24 ottobre 2016 “Sotto una superficie non c'è nient'altro che un'altra superficie”
In dialogo con due artisti albanesi della nuova generazione Endri Dani & Driant Zeneli E se per conoscere meglio un paese o una regione del mondo, partissimo interessandoci alle opere dei suoi artisti? È in questa prospettiva che PhEST organizza una conversazione tra Driant Zeneli ed Endri Dani, rappresentanti della nuova generazione di artisti albanesi, per tentare di portare luce, attraverso il loro lavoro, sulle questioni che animano l’attualità dell’Albania. L’incontro dal tema “Sotto una superficie non c'è nient'altro che un'altra superficie” si terrà sabato 29 ottobre dalle ore 11 presso la Chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo, nell’ambito delle manifestazioni conclusive di “PhEST”, festa internazionale della fotografia, dialogo con due artisti albanesi della nuova generazione Endri Dani & Driant Zeneli. Endri Dani è nato nel 1987 a Shkoder, in Albania. Vive e lavora a Tirana. Dani ci propone come vedere il mondo come un “palinsesto” tramite uno sguardo che viene da un bisogno ed un interesse intellettuale per relazionarsi con il passato e per chiarire la propria posizione nella società contemporanea. Ponendo le domande: “Da dove vengo?” Cosa resta del passato?”, “Cosa accade durante la corsa verso un occidente così prossimo eppure così culturalmente lontano?” (http://endridani.com/)
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Driant Zeneli, nato nel 1983 a Shkoder, in Albania, vive attualmente tra Milano e Tirana. Le sue opere sfidano i limiti fisici e intellettuali mettendo in scena situazioni ironiche e oniriche, a volte assurde. Al centro delle opere performative di Zeneli, così come anche negli altri progetti che usano una narrativa mediale, vi è la ridefinizione dell’idea di fallimento, utopia e sogno, considerati elementi capaci di aprire alternative possibili. (https://driantzeneli.blogspot.al/)
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