Ztl nel centro storico: nota del Comandante di Polizia Locale.
Il dott. Cassano interviene sulla decisione di appellare la sentenza del Giudice di Pace 

Dall’8 dicembre 2015 è perfettamente funzionante nel Comune di Monopoli la rilevazione elettronica degli accessi in ZTL attraverso i sei varchi posti a delimitazione dell’area. È necessario precisare che il sistema di rilevazione elettronica degli accessi ZTL, denominato K53700/SA, della ditta Project Automation SpA di Monza: è stato Omologato con Decreto Ministeriale n. 6408 del 15/11/2012; è stato installato giusta Autorizzazione Ministero dei Trasporti prot. N. 1889 del 22/04/2014; ha scontato un periodo di prova o pre-esercizio di tre mesi (oltre il mese previsto dalle indicazioni ministeriali) terminato in 07/12/2015 alle ore 24.00; e la circolazione veicolare nell’area interessata è stata disciplinata con Ordinanza Dirigenziale n. 515 del 23/11/2015. 

Tutto ciò premesso, a fronte di oltre 7400 sanzioni rilevate, sono stati proposti circa 190 ricorsi, di cui una parte già giudicati dal Giudice di Pace di Monopoli, che ha dato ragione ai ricorrenti sulla base di un presunto cattivo funzionamento del sistema in questione. 

Tale assunto, però, non è stato assolutamente dimostrato, limitandosi il Giudice a sentenziare che non avendo riportato nel verbale gli estremi dell’ordinanza e dell’autorizzazione ministeriale, non vi era prova certa che il sistema fosse perfettamente funzionante, anche perché, ha sostenuto il Giudice onorario, al varco doveva essere assicurata la presenza dell’agente di polizia.  A corroborare la sua tesi il Giudice di prime cure ha utilizzato il fotogramma portato in udienza che mostrava solo la targa del veicolo, oltre all’indicazione del luogo e dell’ora dell’avvenuto passaggio. 

Sulla base di queste considerazioni, il Comandante della Polizia Locale, forte di una sentenza del Tribunale di Lecce, n. 633 del 04/02/2015, ha deciso di appellare le prime sentenze di condanna emesse dal Giudice di Pace di Monopoli, che hanno prodotto un debito fuori Bilancio di circa 21.000 euro. 

Il Giudice del Tribunale di Lecce, cassando una pronuncia di un Giudice di Pace salentino, plasticamente spiega la natura del fotogramma e la fede privilegiata che non è in capo al sistema di rilevazione, ma all’agente di Polizia Locale che ha rivisto la fotografia ed ha validato il passaggio del veicolo non autorizzato in ZTL. Il Giudice di Lecce scrive: “Orbene, il rilievo fotografico effettuato dagli operanti, con strumenti regolarmente omologati ed autorizzati (come nel caso che ci occupa e dimostrato in atti), non può che essere integrato con l’accertamento effettuato dagli operanti e contestato al conducente del mezzo; allorquando il mezzo acceda e transiti per una ZTL, e venga ripreso dal sistema di rilevazione, in ragione della collocazione dello stesso, dell’ora in cui il transito venga rilevato è ben possibile effettuare la compiuta contestazione della violazione, atteso che proprio la ripresa da parte di un determinato sistema di rilevazione del quale si conosce la collocazione, l’accertatore ben può evincere la via in cui il mezzo è transitato, che il mezzo sia transitato e non in sosta si rileva dal fotogramma in possesso dell’organo accertatore che effettua la contestazione. 

Pertanto, non sussiste alcun dubbio in ordine alla compiutezza dell’accertamento effettuato ben potendosi rilevare dalla collocazione del sistema di rilevazione, dalla registrazione dell’ora e dal fotogramma, seppur limitato alla sola targa del mezzo, la violazione contestata al conducente. D’altro canto, il complesso dell’accertamento effettuato dagli operanti è assistito da fede privilegiata, con la conseguenza che le sue risultanze possono essere contestate solo mediante la proposizione della querela di falso. Sul punto, pertanto, appaiono infondate le doglianze mosse dall’opponente ed in parte qua va accolto il proposto appello del Comune di Lecce” (Trib. Lecce, II sez. civile, sent. n.633 del 4.2.2015). 

Il dispositivo è in grado di scattare foto di contesto in cui si vede sia il veicolo che la via di acceso; il Garante della Privacy, nel suo provvedimento del 2010 ribadisce che, in caso di rilevazioni di accessi ZTL, deve essere effettuata una ripresa del veicolo che non comprenda o, in via subordinata, mascheri, per quanto possibile, la porzione delle risultanze video/fotografiche riguardanti soggetti non coinvolti nell'accertamento amministrativo (es., pedoni, altri utenti della strada), e la visione della documentazione video-fotografica deve essere resa disponibile a richiesta del destinatario del verbale; al momento dell'accesso, dovranno essere opportunamente oscurati o resi comunque non riconoscibili i passeggeri presenti a bordo del veicolo. 

Infine, va detto che il sistema di rilevazione automatica di accesso alla ZTL di Monopoli è omologato per funzionare senza la presenza dell’agente di polizia stradale presente sul posto; pertanto, ai sensi dell’art. 201, cc. 1/bis, lett. g) c.d.s. e 1 ter del Codice della Strada, la violazione può non essere contestata immediatamente, anche perché il fine di questi sistemi è quello di liberare risorse umane. 

Da tutto quanto sopra esposto discende, pertanto, la fondatezza delle ragioni che hanno portato questa Amministrazione a proporre appello alle Sentenze del Giudice di Pace di Monopoli.