COMUNICATO STAMPA N.2952
11 ottobre 2016

Approvato il progetto di sistemazione idraulica di via Arenazza
Via libera alla variante al Pug e all’apposizione del vincolo di esproprio 

Nella seduta del 10 ottobre scorso il Consiglio Comunale su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Angelo Annese ha approvato definitivamente il progetto definitivo/esecutivo di sistemazione idraulica di via Arenazza, dando atto che non sono pervenute osservazioni. 

La deliberazione, approvata con 21 voti favorevoli e un astenuto, costituisce una variante semplificata al Pug e determina l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio per pubblica utilità. 

È prevista la realizzazione della rete fognaria con manufatti per il trattamento delle acque di prima pioggia (grigliatura e dissabbiatura). Inoltre, sarà realizzato un comparto per la disoleautura al fine di migliorare la qualità dell’effluente e di ridurre ulteriormente la possibilità di immettere sostanze pericolose nel recapito finale.  

Il progetto per lo smaltimento delle acque bianche lungo via Arenazza ha ricevuto l’autorizzazione all’immissione delle acque meteoriche da parte della Provincia di Bari e il parere di compatibilità delle opere con l’infrastruttura ferroviaria. Si inserisce nel più complesso programma di soppressione dei passaggi a livello ferroviari in ambito comunale condotto da Rete Ferroviaria Italiana. In particolare, nella soppressione del passaggio a livello di via Umberto e la realizzazione di un sottopasso ferroviario al km 698+110 che collegherà via Arenazza con il prolungamento di via Pepe (dall’area ferroviari in via dismissione fino a via Canonico del Drago). 

La realizzazione di tali opere da parte di Rfi rende necessario il superamento delle problematiche connesse al sistema di smaltimento delle acque. L’approvazione della delibera da parte del Consiglio Comunale consente di avviare l’iter per l’esproprio delle aree in quanto trattasi di una variante semplificata al Pug. 

Approvando il provvedimento il Consiglio Comunale ha preso atto che nel caso in cui Rfi dovesse manifestare contrarietà alle attività così come avviate dal Comune, non rimarrà quale unica alternativa quella di rinviare alla stessa Rfi ogni onere e determinazione per la soluzione delle problematiche connesse al collettamento e allo smaltimento delle acque meteoriche in prossimità del passaggio a livello.