Programma
Ingresso libero Venerdì 11 dicembre 2015 - ore 20:30 | Sala “S. Francesco”, Convento S. Francesco da Paola L’Armonia Universale Michele Carreca, liuto
Michele Carreca è un musicista pugliese nato a Foggia e diplomatosi in liuto presso il Conservatorio S.Cecilia di Roma nella classe di Andrea Damiani nel 2006. Ha frequentato master class di Jakob Lindberg e Paul O’Dette. Ha studiato inoltre con Hopkinson Smith, uno dei più grandi liutisti dei nostri tempi.
Il programma “L’Armonia Universale” che propone ad Apuliantiqua è un percorso musicale per liuto barocco attraverso i lavori più significativi di Johann Sebastian Bach, Vieux Gautier e Silivius Leopold Weiss.
La Sala “S. Francesco” è situata all’interno del Chiostro del Convento di San Francesco da Paola. Location ideale per un concerto “da camera” ma soprattutto per un concerto a liuto solo.
Martedì 22 dicembre 2015 - ore 20:30 | Chiesa San Pietro Dixit Dominus G. F. Haendel Ensemble vocale Florilegium vocis & Orchestra barocca Santa Teresa dei Maschi
Paola Leoci, soprano - Sabino Manzo, direttore
Con la luminosa eccezione della straordinaria popolarità del Messiah, la musica sacra di Handel non è conosciuta ed eseguita quanto meriterebbe. L'esecuzione del Salmo “Dixit Dominus” e della Cantata Mariana “Donna che in ciel” (rispettivamente HWV 232 e HWV 233 nel catalogo delle opere del genio di Halle) costituisce un'occasione per porre rimedio a questa grave mancanza. Si tratta di opere entrambe composte durante il soggiorno italiano del “caro Sassone”, ed eseguite per la prima volta a Roma. La cantata in particolare fu commissionata ad Handel per celebrare l'intercessione di Maria che protesse Roma dal terremoto avvenuto il 2 Febbraio 1703.
La giovane monopolitana Paola Leoci, cantante dalle prospettive importanti nel settore della musica antica e in formazione presso il locale Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, eseguirà assieme alla giovane orchestra barocca barese Santa Teresa dei Maschi la cantata “Donna che in ciel”. Nella seconda parte del concerto l’aggiunta dell’ensemble vocale Florilegium vocis aprirà le porte all’esecuzione a pieno organico del “Dixit Dominus” che da il titolo al concerto. La Chiesa di S. Pietro, nel cuore del centro storico, farà da location ideale alla performance.
Domenica 27 dicembre 2015 - ore 20:30 | Chiesa del Purgatorio Caleidoscopio barocco Collegium Pro Musica
Stefano Bagliano, flauto diritto
Fabiano Martignago, flauto diritto
Angelica Selmo, clavicembalo
Il Collegium Pro Musica è uno dei gruppi italiani più affermati del settore e che non ha bisogno di presentazioni. Il suo fondatore e direttore, Stefano Bagliano, ha calcato le sale da concerto e i teatri più importanti d’Europa e del mondo. Si presenta a Monopoli in trio con due flauti dolci e clavicembalo in un programma molto gradevole ma nello stesso tempo suggestivo, pronto a creare una molteplicità di strutture simmetriche con Telemann, Vivaldi, Scarlatti e Frescobaldi. Con la sua acustica e con le sue bellezze da poco tornate all’antico splendore, la Chiesa del Purgatorio farà da cornice ideale al concerto.
Mercoledì 6 gennaio 2016 - ore 20:30 | Chiesa del Purgatorio ...d’ogni Grazia e d’ogni Amore Ensemble Ignotae Deae
Antonia Harper, soprano
Paola Francesca la Forgia, viola da gamba
Paola Ventrella, tiorba
Il gruppo femminile Ignotae Deae è formato da giovanissime musiciste pugliesi che si stanno perfezionando nel settore specialistico della musica antica, e si presenta come uno dei prospetti più promettenti del panorama nazionale. Il programma è incentrato sulla figura di Bellerofonte Castaldi, uomo e artista assolutamente al di fuori di ogni schema prestabilito. Musicista Modenese del XVII secolo, quinto di sette figli con altrettanti nomi stravaganti come voluto da suo padre Francesco, fu non solo eccelso liutista, ma anche compositore, poeta e assassino. Il suo forte spirito d’indipendenza lo portò a non voler mai entrare al servizio di corte: questo fece di lui un libero pensatore e soprattutto un libero viaggiatore. Fu carnefice e vittima: vendicò col sangue l’assassinio di suo fratello e fu colpito al piede da un’archibugiata che lo rese zoppo e celibe a vita, portandolo a rifugiarsi nei bordelli e nell’alcool. Bandito da Modena, fu a Roma ma visitò anche Napoli, Palermo, Venezia, Genova, Milano e fu anche in Francia e in Germania, e di ognuna di queste differenti atmosfere e scuole la sua musica seppe contaminarsi e arricchirsi. Fu autore di due raccolte di poesie e di due raccolte musicali di cui incise egli stesso le lastre di rame necessarie per la stampa, includendo, tra queste, anche due ritratti e una serie di decori artistici di rara bellezza. Castaldi, tra i primi in Italia a riconoscere il genio di Claudio Monteverdi, fu in contatto con alcuni tra i maggiori musicisti e intellettuali dell’epoca tra i quali Robert De Visée, Alessandro Piccinini, Giovanni Girolamo Kapsberger e Girolamo Montesardo. Ma ciò che più colpisce di Bellerofonte, oltre alla sua storia di artista anticonformista e contraddittorio, burbero e violento ma allo stesso tempo animato da valori profondi come la famiglia, la lealtà e la devozione verso i suoi amici e la sua arte, è la personalissima concezione di Musica come di un vero ristoro per l’anima, di una dimensione assolutamente personale e intima, unico mezzo per superare le miserie della vita terrena e aspirare alla perfezione.
|