«Una polemica strumentale di cattivo stile e poco rispettosa delle persone. È solo sana demagogia e sciacallaggio politico e mediatico. Quello politico non mi piace ma lo comprendo; quello mediatico no!». Commenta così il Sindaco di Monopoli
Emilio Romani le notizie di stampa e le dichiarazioni politiche riguardanti le indagini in corso su un dirigente del Comune di Monopoli.
«Io non lavoro alla Procura della Repubblica e non faccio le previsioni. Se qualcuno dei miei dirigenti ha sbagliato è ovvio che pagherà le conseguenze del suo errore. A questo punto facciamo fare alla magistratura il proprio lavoro senza anticipare le sentenze», sottolinea Romani. Che evidenzia:
«Il fatto che il sottoscritto sia stato ascoltato su come vengono utilizzati mezzi della Pubblica Amministrazione (peraltro tutti affidati ai dirigenti e non alla parte politica), non significa immaginare tutti i risvolti che ci potrebbero essere. Vorrei sommessamente ricordare a tutti che il Sindaco Emilio Romani ha rinunciato all’auto di servizio sin dal 2008 e che per gli spostamenti istituzionali usa la propria auto».
E in merito all’affidamento pro tempore della dirigenza dell’Area Organizzativa Polizia Locale, il Sindaco precisa:
«Mi spiace che il Consigliere Comunale Piero Barletta, il quale vanta 12 anni passati al Comune di Monopoli (di cui 5 da Assessore) dimentichi il sistema delle equipollenze. Quando l’ex Comandante Palumbo ha lasciato il Comune di Monopoli, il dott. Calabrese era l’unico che poteva assumere quell’incarico».
Sulla questione interviene anche il Segretario Generale dott.ssa
Christiana Anglana:
«L’Amministrazione Comunale, richiamando il Codice Nazionale di cui al D.P.R. n. 62/2013, con Delibera di Giunta n. 1 del 31 gennaio 2014 ha prontamente adottato specifici provvedimenti finalizzati a regolamentare l’uso dei beni comunali per soli fini istituzionali ed ha di conseguenza incaricato i dirigenti di uniformarsi alle indicazioni ivi contenute. Eventuali scostamenti dalle suddette regole sono passibili di responsabilità disciplinare oltreché di responsabilità erariale. È evidente che ove a tale fase di indagini dovesse far seguito l’accertamento dell’uso improprio del mezzo, l’Amministrazione adotterà tutti i provvedimenti del caso ed avvierà azioni di recupero delle relative somme. L’attivazione di un’azione disciplinare ancor prima dell’accertamento della responsabilità del dirigente sarebbe inefficace e inopportuna. Anche perché le uniche informazioni sul caso sono pervenute alla scrivente dagli organi di stampa».
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