Città di Monopoli in collaborazione con
Presidio del Libro di Monopoli - IISS “Galileo Galilei” di Monopoli - Lions Club di Noci, Trulli e Grotte
Venerdì 16 gennaio 2015 ore 18,30
Monopoli – Chiesa dei SS. Pietro e Paolo – Piazza Palmieri
Presentazione del libro
di José Mottola
Il "primato" del Regno delle Due Sicilie
Postfazioni di Alessandro Barbero e Gianfranco Liberati (Lecce, Capone Editore, 2014)
Programma
Indirizzi di saluto di:
Ing. Emilio Romani, Sindaco della Città di Monopoli, Giorgio Spada, Consigliere Delegato alla Cultura della Città di Monopoli Don Giovanni Intini, vicario zonale di Monopoli della Diocesi di Conversano – Monopoli, Domenico Matarrese, presidente “Lions Club” di Noci, Trulli e Grotte, Prof. Martino Cazzorla, Dirigente Scolastico Polo Liceale “Galileo Galilei” di Monopoli.
Relazione di Gianfranco Liberati, già Docente nell'Università "A. Moro" di Bari, intervento dell'autore.
Coordinamento di Domenico Cofano, già Docente nell'Università di Foggia
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Il libro
Oltre mezzo secolo fa si affacciarono sulla scena pubblica meridionale i “primati del Regno di Napoli”, dalla prima ferrovia italiana alla prima nave a vapore. Negli ultimi anni tale narrazione si è ampliata fino ad abbracciare - fuori o contro la storiografia tradizionale - la tesi della prosperità del Sud sotto l’Antico Regime, coniugata con quella secondo cui l' analfabetismo record del regno borbonico non era negativo poiché è sbagliata l'«equazione alfabetizzazione/cultura», «tipicamente illuminista» e disdegnante i «saperi popolari più funzionali di quelli generalizzati e scolastici».
Questo libro indaga su queste tesi e sui primati rivendicati, esaminando aspetti fondamentali del Mezzogiorno prima dell’Unità – dalla politica all’economia, dallo spirito pubblico all’istruzione – e, alla luce del pensiero meridionalista risalente a Francesco Saverio Nitti, mette a fuoco le criticità post-unitarie denunziate in relazione ad emigrazione e brigantaggio sulla falsariga dell’asserito dilemma “Briganti o emigranti", inflitto alle popolazioni meridionali: in realtà, questo binomio fu coniato da Nitti e con un significato che non mancherà di sorprendere il lettore.
L’autore segnala infine facce attuali della poliedrica questione meridionale, alcune delle quali presentatesi come parte della soluzione anziché del problema. |
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