COMUNICATO STAMPA N.1029
14 luglio 2011

Gli interventi delle Acli nel centro storico
In corso di riqualificazione il muraglione di corso Pintor Mameli

Procedono speditamente i lavori finanziati con i riconosciuti alle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) di Monopoli dal Senato della Repubblica attraverso il 'Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio' (meglio conosciuto come 'Legge mancia') per interventi nel borgo antico.

MURAGLIONE PINTOR MAMELI - Il 20 giugno scorso la ditta Fiume Costruzioni ha avviato il cantiere del Muraglione di corso Pintor Mameli che prevede la pulitura del paramento murario di uno degli sfondi più importanti e suggestivi del porto di Monopoli. Si sta procedendo alla rimozione delle superfetazioni e alla pulitura del paramento fortemente alterato dall’incuria e dalla naturale aggressione climatica. Lo scopo è quello di uniformare il prospetto conferendo una finitura omogenea in grado di cancellare l’attuale percezione di degrado e disordine. Le operazioni prevedono la rimozione meccanica dello strato più ammalorato e di tutti gli elementi estranei alla muratura (supporti per le affissioni, vegetazione infestante), a seguire il consolidamento dei conci più erosi, nonché la scarnitura dei giunti e alla successiva stuccatura e stilatura. Le operazioni di pulitura e consolidamento restituiranno, sicuramente, una pelle muraria più chiara e omogenea ma comunque segnata dal tempo.

«Il Circolo Acli, insieme alla Direzione Scientifica della Con Sud scarl, ha scelto di rifinire l’intera superficie con una tradizionale tinta a calce», afferma il presidente del Circolo Acli di Monopoli Luana De Marco. Che precisa: «Siamo consapevoli che l’effetto immediato di una tinta a calce su un supporto segnato dal tempo, dall’umidità, dalle malte e dai collanti non potrebbe essere “immacolato” come una rifinitura effettuata con moderne pitture, subito coprenti, ma abbiamo deciso di credere nelle proprietà tecniche ed estetiche delle tinte a calce e anche di recuperare un po’ della storia monopolitana. Un tempo, infatti, il Muraglione era tinto di bianco ed era consuetudine dei monopolitani di effettuare “l’imbiancatura stagionale” prima dell’approdo della Madonna della Madia. Tale usanza e la garanzia di una manutenzione semplice ed economica, hanno portato a ritenere la tinta a calce la soluzione ottimale per un decoro più duraturo dell’area in questione». 

LE FONTANE – La ditta Edil Belvedere ha concluso la prima fase del progetto, terminando le opere relative alle fontane cittadine di Piazza XX Settembre, Piazza Garibaldi e Piazza Palmieri. «Le fontane, erano fortemente interessate da una consistente presenza di depositi biologici e patina dovuta al ruscellamento, nonché dall’ostruzione degli ugelli e dei canali di scolo», sottolinea il presidente Acli. Che precisa: «I lavori, che prevedevano la pulitura degli elementi lapidei e degli elementi idraulici delle tre fontane, sono stati avviati in marzo con l’installazione del cantiere in Piazza XX Settembre. Qui si è proceduto al lavaggio della fontana, del cordolo perimetrale e della pavimentazione dell’area di pertinenza su cui è stata eseguita una finitura “bocciardata” al fine di ridurre i rischi incorrenti con pavimentazioni lisce e frequentemente bagnate. È stata sistemata una nuova griglia in acciaio inox nel punto di raccolta delle acque ed effettuata una finitura con idropittura al quarzo, previo ripristino delle parti lesionate, del vano contatore AQP. L’intervento si è concluso con la pulitura dei canali di scolo e la sostituzione degli ugelli in ottone e dei relativi collegamenti con elementi simili. La rilevazione, però, di una incongruenza nel deflusso delle acque, prima del rimontaggio della bacinella e dei nuovi elementi idraulici, ha determinato la scelta di una soluzione alternativa, cioè un by-pass del condotto di scarico della bacinella. Questo imprevisto è il motivo della presenza del tubicino in rame che convoglia l’acqua della bacinella il più vicino possibile al punto di scarico. Infatti, è stato necessario realizzare un raccordo che convogliasse le acque di scarico all’esterno della colonnina attraverso un foro ricavato nella parte mancante della colonnina, debitamente ripristinata, da cui fuoriesce il nuovo condotto. A fine aprile la fontana è stata restituita, senza stravolgimenti, ai cittadini di Monopoli».

«I cantieri di Piazza Palmieri e Piazza Garibaldi, invece, sono stati avviati a giugno», prosegue Luana Demarco, «qui i lavori sono proseguiti molto più speditamente, riconsegnando ai cittadini la lucentezza delle due fontane. Le operazioni di rimozione della patina che avvolgeva la superficie delle fontane, è stata operata con cura e cautela, rivitalizzando i colori e le venature originarie.  Anche in questo caso l’intervento è stato completato con la pulitura degli elementi idraulici e con la sistemazione dei nuovi rubinetti. In entrambi i casi, poiché l’impianto esistente lo consentiva, si è scelto di sostituire gli erogatori con elementi dotati di rubinetto, sempre in ottone ed esteticamente simili ai preesistenti. Dai primi di luglio entrambe le fontane sono di nuovo a disposizione della cittadinanza». 

GLI ALTRI INTERVENTI – Gli altri fondi sono stati utilizzati per il Convegno tenutosi il 27 maggio 2011 presso l’Auditorium del Polivalente Scolastico di Monopoli, dal titolo “Federalismo, Mezzogiorno, Europa e Mediterraneo – Le sfide etiche, culturali, economiche e  generazionali di un’Italia veramente unita” e per la toponomastica del centro storico (115 tra vie, piazze, larghi e chiassi per un totale di 2739 formelle indicanti i numeri civici e 187 targhe indicanti vie, piazze, larghi e chiassi).

«Ci auguriamo che queste opere, sia quelle terminate che quelle appena avviate, incontrino un riconoscimento positivo da parte dei cittadini e dell’Amministrazione e, soprattutto, che il senso civico che contraddistingue la Città di Monopoli, vigili su questi interventi che, seppur apparentemente ordinari, vedono lo sforzo di molte persone per ridare decoro ad elementi simbolo della nostra città», conclude il presidente Acli.