Doppio appuntamento in Puglia per la scrittrice
Francesca Bellino
ospite dei Presidi del Libro di Monopoli, di Fasano e del Sudestival
“Uno sguardo più in là”
Aram e Betmultimedia Edizioni
Dialoga con l’autrice la prof.ssa Graziana BRESCIA
Letture di Caterina VALENTE
10 marzo 2011| Libreria “Chiarito” |Via Ricciotti, 12/b| ore 20.00| Monopoli (Ba)
12 marzo 2011| Libreria “InChiostro” |Portici delle Teresiane| ore 18.30| Fasano (Br)
Un invito al viaggio per scoprire altre culture ma per ritrovare finanche espressioni poco conosciute del nostro Sud e di una Puglia, terra di accoglienza e incroci con altre genti.
Dopo diverse ed interessanti pubblicazioni, Francesca Bellino è reduce da un progetto/percorso che l’ha vista impegnata in una indagine, che vuole scandagliare il rapporto sociale e religioso tra Oriente e Occidente, tema cosi fortemente attuale.
Un libro un po’ cronaca ma che mostra e dimostra un autentico respiro letterario. E’ questo il taglio di un lavoro appassionante, ma anche utile per saperne di più su un mondo in continua evoluzione.
La Bellino sarà in Puglia per due date in un tour di presentazione di progetto editoriale, sintesi di una raccolta di reportage che la giornalista ha pubblicato su importanti riviste e quotidiani italiani e stranieri (Clarin, Il Venerdì di Repubblica, Il Foglio, Il Mattino, Diario).
Ma la pubblicazione non è un'antologia di articoli tra loro slegati, ma narrazioni che ci conducono in quello che appare un unico reportage, in cui la meta non è un determinato posto, ma il viaggiare stesso.
A scoprire la Bellino e i suoi “mondi” ci aiuteranno questi due appuntamenti pugliesi, fortemente voluti anche dagli organizzatori Sudestival, evento in corso e diretto artisticamente da Michele Suma.
Nell’ambito dell’attività del Presidio del Libro di Monopoli, realizzate in collaborazione con l’associazione Sguardi, il volume sarà presentato il giorno 10 marzo p.v., alle ore 20.00, presso al Libreria Chiarito (Via Ricciotti, 12 b) a Monopoli (Ba).
A dialogare con l’autrice sarà la prof.ssa Graziana Brescia, docente dell’Università degli Studi di Foggia, mentre alcuni letture del libro saranno affidate alla voce Caterina Valente.
Due giorni dopo, il 12 marzo, alle ore 18.30, la scrittrice sarà ospite degli amici del Presidio del Libro di Fasano. Ad intervistarla il prof. Piero D’Errico, mentre a fare da cornice a questo appuntamento con l’autore saranno i portici delle Teresiane della Libreria “InChiostro” di Fasano.
Press information
Nel volume “Uno guardo più in là” l’autrice raccoglie parte delle sue cronache di viaggio in luoghi caratterizzati da esperienze di pluralità culturale, etnica e religiosa tra Oriente e Occidente inaugurando la collana “I reportage di 4ARTS”, pubblicata in coedizione da Aram e Betmultimedia (13 euro).
Le minoranze cristiane in India e in Siria, i russi di New York, i berberi di Matmata, gli ebrei di Buenos Aires, i tangueros norvegesi, la festa delle luci in Thailandia, la battaglia del vino in Spagna, il ramadān a Tunisi, l’aborto selettivo in Cina, India e Pakistan, esplorazioni estreme sul Monte Sinai, fino alla scoperta dell’America di Ennio Morricone, alla Pisa di Keith Haring, alla Potenza di Vito Riviello, ai paesaggi sardi visti dal treno “suonante” di Paolo Fresu, alle storie dell’ashram di Cisternino, dei Templari in Basilicata e del presente globalizzato di quartieri italiani come San Salvario a Torino e l’Esquilino a Roma sono alcuni dei temi trattati nel libro.
Chi è Francesca Bellino
Giornalista, scrittrice, conduttrice e autrice televisiva e radiofonica. Ha pubblicato Il prefisso di Dio. Storie e labirinti di Once, Buenos Aires (Infinito, 2008), Non sarà un’avventura. Lucio Battisti e il jazz italiano (Elleu, 2004) e È ancora vivo! Lucio Battisti risorge attraverso i mezzi di comunicazione (Sottotraccia, 2000). Nel 2009 ha ricevuto la Targa Olaf al “Premio Cronista Piero Passetti” e il “Premio Principessa Sichelgaita”.
www.francescabellino.it
Dal testo della curatrice dell’introduzione
“Nei suoi réportage narrativi la scrittrice non rifà il verso alla letteratura ma ne utilizza sapientemente alcuni peculiari strumenti: la conoscenza attraverso una prospettiva 'altra', spesso a partire da un dettaglio minimo; l'uso 'poetico' d'una scrittura che, muovendo dall'asciuttezza del dato di cronaca, ne ridisegna la complessità, la densità, conferendogli vita, voce, forma anche attraverso un'attenta e paziente operazione di accordatura tra l'oggetto stesso e la parola che deve esprimerlo; infine la costruzione di efficaci dialoghi con la gente del luogo, che oltre a vivacizzare il racconto e passare preziose indicazioni senza la mediazione autoriale, rafforzano l'idea-guida di questa raccolta, che la conoscenza avviene attraverso l'ascolto dell'Altro”.
Daniela Carmosino
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