Accedi
Registrazione
Buon Giorno, oggi è | venerdì 5 luglio 2024
 Cerca
    LabelRss ForumBlog
    il Municipio

    Amministrazione trasparente

    Vivere la Città
    I soggetti
    Le aree tematiche
    Tutte le News pubblicateTutte le News pubblicate

    Tutte le News | Categorie | Search | Syndication

    Calendario «Di passaggio in paesaggio»  Calendario «Di passaggio in paesaggio»
    Pubblicato da: sante.scarafino

    COMUNICATO STAMPA N.859
    22 dicembre 2010

    Calendario «Di passaggio in paesaggio»
    Presentazione martedì 28 dicembre alle ore 19,15 al Castello Carlo V

    Martedì 28 dicembre alle ore 19.15 al Castello Carlo V di Monopoli sarà presentato il calendario  dal titolo «Di passaggio in paesaggio/sguardi su una Puglia minore» patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia, dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori e Conservatori di Bari e l’Assessorato al Turismo del Comune di Monopoli.

    Affidate all’occhio di architetti monopolitani, innamorati della fotografia, le 12 pagine a disposizione si sono rivelate importanti per narrare quella Puglia insolita che si desiderava far emergere in questa ricerca.

    Una operazione editoriale nata insieme all’associazione Sguardi e per volontà di Francesco Pepe, direttore della RdC edizioni, il quale ha voluto mettere insieme le sensibilità, le passioni e le esperienze diverse di otto autori non professionisti della fotografia: Domenico Dicarolo, Giuseppe Di Palma, Antonio Esposito, Franco Longano Nazario Losavio, Angelo Papio, Irene Petrosillo, Claudio Rubini.

    Ad impreziosire il lavoro la nota d’autore affidata a Michele Suma (direttore artistico di “Sguardi di Cinema italiano”) e la raffinata progettazione grafica curata da Roberto Notarangelo.

    Insieme a Suma e Pepe, per la serata di presentazione del calendario d’autore, interverrMichele Cera del Politecnico di Bari (LAB - Laboratorio di fotografia, di architettura e di paesaggio). Infatti, l’incontro sarà anche l’occasione per una riflessione intorno alla figura dell’architetto e ad una “nuova” bellezza del paesaggio pugliese.

    Nel corso della serata la vendita del calendario, il cui ricavato sarà devoluto per fini sociali, sarà affidata alla locale sezione dell’AMO (Associazione Malati Oncologici).
     

    --------------------------------------------------

    IL CALENDARIO
    di Francesco Pepe
    curatore progetto editoriale

    Di passaggio, ma con la giusta lentezza per onorare, attraverso la fotografia, le luci, i particolari nascosti, i piccoli segni di un passato/presente di una Puglia che resiste al tempo, nel tempo, grazie ai tempi che si fanno quotidiano. Otto architetti, con la passione per la fotografia, credono in un progetto editoriale che, ogni anno, sarà affidato a diverse figure professionali per provare a svelare e raccontare con il proprio sguardo i riscatti di una pugliesità minore.
    E’ il movente che ci porta sulla scena di una bellezza sciupata, ma che va raccolta e offerta ad occhi frettolosi. Una fotografia che mostra, ma che non dimostra.
    Nel suo piccolo l’iniziativa editoriale vuole essere la difesa di luoghi intimi (anche se  pubblici), di un quotidiano inatteso. Di un paesaggio che non ha personalità, ma è personalità.
    Sfogliare paesaggi di passaggio è un omaggio alle beatitudini povere, di un apparente poco che vale tanto. Seppur secondari ed ignorati, certi patrimoni invocano la stessa dignità di ben più noti monumenti, consumati innanzitutto per ragioni di puro marketing turistico.
    Siamo convinti, invece, che un nuovo minimalismo in Puglia possa oggi rappresentare un punto più alto, una ulteriore forza e l’autentico orgoglio per andare al di là di una immagine troppo oleografica, inflazionata e sfruttata di una terra ancora capace di metterci in ascolto con la parte più intima di noi stessi.

     --------------------------------------------------

    DIDASCALIA D’AUTORE
    di Michele Suma
    associazione sguardi

    Ci prova il latino Vitruvio, il quale definisce l'architettura quella attività che "nascitur ex fabrica et ratiocinatione", che congiunge la capacità costruttiva alla consapevolezza teorica.
    L’architettura, allora, piega la natura alla propria missione.
    E’ peso sulla terra. E’ racconto realizzato di progetto. E’ traduzione di idea, di bellezza (quando c’è). E’ possesso di spazio, proprietà di vuoto. E’ geometria di forme.
    L’architettura è corpo.
    L’architetto è produttore di corpi. E’ sacerdote di templi e di palazzi. E’ promotore di altezze e di spazi. E’ cultore di studio, conoscitore di armonie. E’ ministro delle dimensioni. E’ arbitro di spazi.
    La Natura accoglie, ospita, si presta alla metamorfosi. Essa diventa complice dell’artificio, moltiplicatrice di impresa edificatoria, invito alla progettazione.
    Poi, improvvisa(mente), la natura organizza la vendetta, il proprio incantesimo. Come sirena che ammalia col suo canto, fa sorgere il rinnovato e immortale bisogno di spazio.
    Il richiamo del vuoto riafferma che la storia ricomincia da lei. L’estensione vince sui corpi.
    La natura magnetizza lo studio. Rinasce il bisogno di lentezza. Lo studio applicato cede il passo alla libertà.
    L’aria vince sulla materia.
    Ora, l’architetto vaga, lento, leggero e (ac)coglie il dettaglio. Vincitore vinto dalla Natura.
    Nasce una Puglia minore, raccolta di sguardi rapiti dalla leggerezza e nel dettaglio impigliati

     

    --------------------------------------------------

    SCHEDA DEL PROGETTO

    In questi “paesaggi di paesaggio” si possono leggere l’elogio della cose semplici, la lentezza e la voglia di perdersi a guardare i particolari, i colori dettati dalla  luce, le tracce del passato (quelle che resistono) e del presente vive in una Puglia minore ed, in particolare, in una Monopoli inedita, ma che si può vedere co altrove.
    La  sfida è stata quella di  fotografare i contesti in cui  si trovano certi personaggi  e certi segni di un mondo considerato minore, quasi “povero” ma ricchissimo,  quasi ancestrale, capace di metterci in contatto con la parte più intima  di noi stessi.
    Tutto questo senza clemenza, senza pietismo, senza sterile nostalgia di passati, anzi consci del fatto che un certo “minimalismo” in Puglia possa adesso rappresentare il punto “alto”e di forza per andare oltre la solita attenzione per Castel del Monte, per il profondo Salento, per i “soliti” monumenti. Iconografia che appartiene ad una immagine troppo oleografica ed inflazionata della nostra terra.
    Il compito di tale calendario non è quindi quello di dare messaggi politici in senso stretto, ma di passione civile per riscoprire l’orgoglio di una pugliesità  tutta da riguardare fuori dai soliti circuiti mediatici e legati al marketing turistico.
    Attraverso questa operazione, l’impegno morale che possiamo assumere è quello di far osservare per poi far giungere proprio laddove si è fotografato: nei posti più nascosti, in apparenza “infelici” , ma dove si trova sempre qualcosa da ricordare per sempre. In posti dove ci si riempie perché il mondo ha più senso proprio perché  più vuoto e racconta una sua poetica.
    Sarà bello mostrare a chi avrà tra le mani questo calendario ciò che il cuore degli autori ha sentito e far vedere ciò che davvero tocca la nostra anima, presa da altra “religiosità”.

    Il Comune informa
    Finestra sulla città

    Eventi
    giugnoluglio 2024agosto
    lmmgvsd
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    293031
     
           

    Segnala un Evento
     
    Posta Elettronica Certificata:
    comune@pec.comune.monopoli.ba.it
    Copyright © 2009-2010  - 
    Mappa del Sito -Note Legali -Accessibilità e Usabilità -Dichiarazione di Accessibilità -Storia del Sito