MONOPOLI - Con un sabrage alla maniera dei pirati, al termine della presentazione di “Nei mari dei pirati”, termina,
venerdì 2 luglio, la trasferta del “Bookshow” in terra monopolitana, ribattezzata “Marecult”. Il primo, rassegna organizzata dalla Commissione Cultura del Comune di Bari, il secondo è lo stesso evento trasferito sulle Terrazze di Porto Rosso a Monopoli e inserito nelle attività degli assessorati comunali alla Cultura e alle Risorse marittime.
Questa sera dunque, inizio alle 20, in quella sede, aperitivo al tramonto e poi presentazione a cura di Eustachio Cazzorla, del collega della Gazzetta del Mezzogiorno, Nicolò Carnimeo e del suo libro plurirecensito e premiato di recente a Sanremo, “Nei mari dei pirati” (Longanesi, Milano). Un lavoro che mette a nudo la problematica reale degli assalti pirateschi ancora ai giorni nostri. La loro spietata sete di denaro e sangue, ma anche le cause di questo triste fenomeno che nell’immaginario collettivo resiste con toni romantici e fiabeschi.
Un giornalista intervistato pubblicamente sul suo libro da un altro giornalista. Così Cazzorla con Carnimeo e alla fine per simulare il modo con cui i pirati aprivano le bottiglie di spumante, il sabrage (sciabolata) come spesso fatto su Telenorba nel corso della trasmissione “Mezzogiorno sul 7”, di un Franciacorta questa volta gentilmente offerto da Donna Pia Donata Berlucchi, dell’azienda agricola Fratelli Berlucchi in visita in Puglia proprio la settimana scorsa. E per i più intrepidi un sorso di Rum, “l’acqua dei bucanieri” con brevi indicazioni sui cibi ela vita di bordo dei pirati di un tempo.